WSF Centro Sociale dell'Arte L’ALFABETO DELLA CRISI 28 febbraio 2014 · di Enza Armiento La crisi dell’uomo di oggi, della sua vita, declinata lettera dopo lettera dall’alfabeto che la compone, procede fino ad incontrare il caos che non genera mondi nuovi, ma “ repliche di credenze inabissate, quelle abitudini archeologiche ”. Così Raffaele Castelli Cornacchia, nella sua silloge “L’alfabeto della crisi” ed. italic, passa in rassegna l’essere uomo tra crisi economica, demagogia, egemonia culturale, ideologie, politica, interrogando e interrogandosi sul senso di ciò che questo mondo va creando o inabissando o distruggendo. “Quanto costa caro, tutto quello che se ne sta nascosto sotto questa terra così battuta dalla pioggia di questa notte veglia e fresca di città” E’ già nell’incipit l’ansia che terrà l’attenzione del lettore centrata sulla ricerca di ciò che nascosto, nasconde il prezzo di ciò che oscuro non è visibile. E non è tensione bensì crisi,